Provincia di Brescia
Dal 2005 Provincia di Brescia è impegnata nella diffusione della banda larga su tutto il territorio di riferimento, in primo luogo per ridurre il digital divide esistente tra le aree urbane e quelle più svantaggiate, ma anche per favorire lo sviluppo socio-economico delle molte aree o forte vocazione imprenditoriale e turistica che competono sul mercato nazionale e internazionale.
In questi anni Provincia di Brescia è intervenuta sia in prima persona organizzando una rete a banda larga wireless di proprietà pubblica che attualmente copre 126 comuni, sia veicolando finanziamenti e investimenti sul proprio territorio per supportare lo sviluppo delle infrastrutture in fibra ottica e successivamente dei sistemi di distribuzione del servizio ADSL, al fine di completare la copertura di tutta la provincia.
Nell’ambito del proprio piano strategico, riorganizzato nel corso del 2011 per ulteriormente consolidare e ampliare nel prossimo triennio soluzioni di accesso alla banda larga anche nella aree più remote del territorio, Provincia di Brescia ha lanciato il progetto “Free wi-fi Bresciagov” (nome del dominio del progetto "freewifibresciagov.it") che prevede l’attivazione di access point wi-fi per l’accesso libero ad internet su tutto il territorio provinciale. Il sistema è costituito da una piattaforma di gestione centralizzata basata sul progetto OpenWISP e da una rete di hot spot, distribuiti in tutte le aree bresciane più frequentate da cittadini e turisti per consentire la navigazione libera a ciascun utente per 2 ore al giorno e un massimo di 300 MB di dati scaricabili.
Il piano di progetto punta ad attivare 1000 wifi-zone dislocate sul territorio provinciale: nella fase pilota sono installate 25 antenne in edifici di sedi territoriali della Provincia, mentre sono stati rilasciati i primi 75 hotspot agli enti comunali che hanno avviato le attività di messa in servizio e sono stati inoltre richiesti circa 200 ulteriori hot spot che verranno distribuiti alle amministrazioni locali nelle prossime settimane. Per la localizzazione dei successivi 700 hot-spot sono in via di definizione nuovi accordi con gli enti locali bresciani con l’obiettivo di intervenire in ogni realtà comunale della provincia.