WiFimetropolitano - Città metropolitana di Roma Capitale
“WiFimetropolitano”, la rete WiFi pubblica della Città metropolitana di Roma Capitale che vede coinvolti tutti i 121 comuni metropolitani, in questa settimana ha raggiunto quota 500.000 utenti registrati con più di 6.000 connessioni al giorno. Il primo iscritto risale al 17 novembre 2008, giorno in cui è stato inaugurato il primo hot spot presso la sede di Palazzo Valentini.
La rete della nostra Amministrazione, per la connessione ad internet senza fili gratis, continua ad essere la più grande rete pubblica di WiFi in Europa: con 2.310 Access Point su 1.331 siti dislocati nelle principali aree pubbliche tra cui scuole, centri anziani, ospedali, biblioteche ed esercizi commerciali. Nella sola Città di Roma Capitale sono presenti 1.774 hot spot dislocati su 868.
Per festeggiare insieme agli utenti l’evento, abbiamo deciso di aumentare la soglia di traffico consentito da 300 Mb a 500 Mb giornalieri.
Ad oggi la rete WiFi della Città metropolitana copre il centro storico e i luoghi più suggestivi della Capitale, senza, però, trascurare le periferie, per continuare a perseguire l’obiettivo della lotta al digital divide.
- Nelle Università - Grazie alla collaborazione con l’Università di Roma Tre e con l’Ateneo di Roma Tor Vergata, gli studenti ed i docenti possono connettersi alla rete da smartphone, tablet e pc in qualsiasi facoltà.
- Negli Ospedali - Il Policlinico Umberto I, l’azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, l’ASL ROMA D, L’IFO, il San Filippo Neri, l’azienda Ospedeliera “L.Spallanzani” e la Fondazione S.Lucia sono stati raggiunti dal WiFi per favorire una migliore accoglienza dei degenti consentendo loro di potersi mettere in contatto con amici e parenti.
- Nei Tribunali - Nella città giudiziaria di Piazzale Clodio sono stati installati 11 hot spot tra cui anche quelli ubicati a Viale Giulio Cesare/Via Lepanto e presso la Corte di Appello. 2 Access Point sono presso la biblioteca centrale giuridica della Corte suprema di Cassazione (Piazza Cavour) e presso gli uffici giudiziari di Velletri (1AP) e Civitavecchia (3AP).
- Free ItaliaWiFi - “WiFimetropolitano” ha allargato i suoi confini per permettere a tutti l’accesso al web usando ovunque le stesse credenziali (USER ID e PASSWORD) e poter consentire alle Amministrazioni pubbliche, che non hanno il WiFi, di costruire una propria rete anche grazie alla piattaforma Open Source messa a disposizione di tutti gli Enti Locali dalla Città metropolitana di Roma Capitale. Per questo nel 2010, grazie ad un Protocollo di Intesa tra la Città metropolitana (allora Provincia di Roma), il Comune di Venezia e la Regione Sardegna, è nata “Free ItaliaWiFi” una federazione nazionale delle rete WiFi pubbliche a cui, ad oggi, hanno aderito 81 Amministrazioni.
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La Città metropolitana di Roma Capitale ha varato nel 2008 il "Piano Innovazione" per la diffusione delle reti WiFi e per la lotta al digital divide. Tra i progetti contenuti nel Piano, "WiFimetropolitano" intende valorizzare e modernizzare il territorio provinciale, adottando soluzioni tecnologiche avanzate per il monitoraggio, il controllo e la salvaguardia delle aree, mediante sistemi a basso impatto ambientale.
Con "WiFimetropolitano" (ssid: WiFimetropolitano) i più importanti luoghi di ritrovo del territorio provinciale sono dotati di punti di accesso ad Internet a banda larga, senza fili, per permettere ai cittadini/utenti di navigare gratuitamente in rete (1 ora al giorno e per un massimo di 300 MB).
Si tratta di un progetto per la diffusione di Internet gratis senza fili per numero di abitanti coinvolti (circa 4 milioni di persone), superficie del territorio (5mila Kmq) e Comuni interessati (121).
"WiFimetropolitano" è una rete che conta più di 650 hot spot per l’accesso WiFi gratuito ad Internet e con un trend in crescita con oltre 80.000 utenti registrati.
La Città metropolitana di Roma Capitale, oltre alla realizzazione di un elevato numero di punti di accesso, svolge il ruolo di coordinatore di una rete federata tra vari soggetti pubblici (Comuni, Municipi, Università, Ospedali) e privati (ristoranti,bar, centri sportivi, circoli ricreativi).